Chi ha la passione per la moto viene spesso identificato come un tipo solitario che, al massimo, può condividere il suo amore con una persona con la stessa passione. Insomma non viene certo identificato con il tipico padre di famiglia. In effetti abbinare l’immagine del motociclista con quello del papà sembra stonare. Niente di più sbagliato. Perché fortunatamente si può trasmettere la propria passione, il proprio amore per la moto anche ai propri figli. E non solo con la teoria. I bambini possono viaggiare in moto, in tutta sicurezza, possono assaporare la brezza delle due ruote e viaggiare con l’adulto senza brutte sorprese.
I bimbi dai 5 anni di età possono infatti condividere con noi il piacere di viaggiare in moto, questo è quanto sancisce il Codice della Strada. Il bambino deve ovviamente essere in grado di mantenere una posizione corretta, non deve addormentarsi e deve essere adeguatamente protetto. È doveroso precisare che se il bambino ha 5 anni, e quindi per legge potrebbe essere trasportato in moto, ma ha una corporatura non idonea ad esempio non è abbastanza alto per poggiare i piedi nelle apposite pedane, allora non può salire in moto. Il bambino trasportato infatti deve poter stare seduto in modo stabile ed equilibrato indipendentemente dal limite dei 5 anni. Occorre dunque considerare i 5 anni come limite minimo ma sempre tenendo presente le caratteristiche corporee del piccolo e anche le sue caratteristiche caratteriali (il bambino deve essere consapevole di dover stare fermo e attento). Altrimenti il bambino non può essere trasportato.
Per chi invece può essere trasportato (sempre comunque con un minimo di 5 anni di età) si può pensare ad un sistema di imbragatura capace di assicurare il bimbo al mezzo. Ci sono seggiolini con apposite cinghie che garantiscono al bambino tutta la sicurezza di cui ha bisogno. Generalmente i seggiolini sono adatti ai bambini dai 5 gli 8 anni e sono adattabili a più modelli di moto e di scooter (si possono facilemnte acquistare anche su Amazon).
Spesso si incorre nell’errore di trasportare il bambino in piedi sulla pedana centrale oppure di fare sedere il piccolo nella punta del seggiolino davanti al conducente, chi guida pensa erroneamente di poterlo così meglio controllare e, dunque, proteggere. Ebbene non è così. Innanzitutto si commette un’infrazione in quanto l’art 170 sancisce chiaramente che “il conducente deve avere libero uso delle braccia, delle mani e delle gambe, deve stare seduto in posizione corretta e deve reggere il manubrio con ambedue le mani”, inoltre è ancora più pericoloso per il bambino che viene esposto sia ad un maggior rischio in caso di incidente e che rischia, in caso di caduta, di essere schiacciato dal peso del conducente.
Foto CC-BY-SA di Rdivilbiss
Per quanto riguarda il casco, obbligatorio, è bene optare per modelli che sappiano conciliare sicurezza e comfort. Il casco deve essere omologato ed è indispensabile assicurarsi che sia della misura corretta, non bisogna incorrere nell’errore di fare utilizzare al bambino un casco da adulti.
Anche l’abbigliamento da indossare nell’uscita in moto deve essere consono alla motocicletta quindi sì alla giacca da moto, sì ai guanti ed a capi che sappiano proteggere dall’aria e dal freddo (su modabiker potete trovare un ampio catalogo e acquistare online abbigliamento e accessori per moto a buon prezzo, oppure visitare i siti ufficiali degli store come REV’IT, dainese, ecc. ). In particolare durante i mesi più freddi è bene considerare le temperature che si raggiungono in moto. Ci sono capi tecnici con apposite protezioni per i punti considerati più a rischio (la spina dorsale, i gomiti, le spalle), ci sono guanti e scarpe prodotti da marche specializzate in misure senior e junior. E poi il cappellino da mettere sotto il casco.
Portare il bambino in moto dunque si può fare con le dovute accortezze che riguardano l’abbigliamento e soprattutto i presidi per la sicurezza (l’unico obbligo è il casco ma è bene considerare anche i seggiolini con le cinghie). Ma occorre anche cercare di non esagerare con le distanze da percorrere. Quindi quando si viaggia con un bambino bisogna optare per i viaggi brevi, bisogna mantenere una velocità moderata e costante, è indispensabile cercare di percorrere strade con un buono stato di manutenzione, per evitare i dissesti delle strade, le buche, i dossi. Seguendo tutte queste semplici indicazioni il viaggio in moto con il vostro bambino sarà davvero un piacere.
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