Approfittando del ponte festivo di inizio dicembre ci siamo diretti verso l’Austria , incuriositi dalla festa dei San Nicola e dei Krampus nella cittadina di Villach e pubblicizzata sul periodico mensile TuttoTurismo dopo una veloce sbirciatina sul sito dell’ente turistico autriaco siamo partiti per un on the road tutto automobilistico.
Vicinissima al confine italiano, Villach è circondata da splendide montagne e bellissimi laghi ed inoltre in questo periodo c’è anche un simpatico mercatino natalizio nella bella Hauptplatz, senza dimenticare la presenza delle acque calde delle terme di Warmbad già note all’antica Roma.
Per alloggiare avevamo pensato ad alberghi tipo i Kinder Hotel ma poi visti i prezzi ci siamo orientati sulla caratteristica pensione INES e con nostra grande gioia e sorpresa direi che siamo rimasti estremamente soddisfatti dato che sia la spesa (65.000 lire un doppia grandissima dove anche in tre si stava comodi, con bagno , Tv e uso cucina) che il trattamento sono stati eccellenti (la prima colazione n questa bella sala era buona e abbondante) . Gestita da due anziani signori di una cortesia unica, fortunatamente non tutti i carinziani sono come Haider.
Nella sala colazione c’erano due bei gattoni che davano il via ai miei giochi mattutini anche se inizialmente non ci capivamo molto per via della lingua austriaca che non conosco.
I celti e i romani non avevano bisogno di una prova scientifica per credere all’effetto benefico delle sorgenti di Warmbad e Villach era per loro una tappa fissa ogni volta che valicavano le alpi.
Le terme hanno un settore dove la parte curante e riabilitativa ha la predominanza (foto) mentre il settore delle terme detto ERLEBNIS è come un grande parco giochi con il mega scivolo, correnti roteanti che ti trascinano in un girotondo, piscine per bimbi e rilassanti idromassaggi.
Il relax con la mamma è quello che preferisco.
Poi dopo pranzo a base di formaggi e ravioloni carinziani (di solito mangiavamo in un ottima locanda proprio sotto la nostra pensione) ci si preparava per la grande festa dei Krampus (anche io volevo una maschera, ma non c’è stato nulla da fare la mamma aveva troppa paura).
Poi un bel giretto nel treno di Babbo Natale anche se qui la sua figura è sovrastata da quella di San Nicola.
Nella giostra della befana.
E qualche acquisto nel Christkindlmarkt anche per fare amicizia con i bambini del luogo.
Poi all’improvviso eccoli che arrivano, i Krampus diavoli pelosi, io fuggo.
Un bambino viene catturato ma non mostra paura anzi si diverte, ma io non mi fido.
Avevo fatto bene a non fidarmi, ecco che ne arriva un’altro direttamente dal fuoco, la paura fa 90 e io rifuggo.
Aiutooooooo, ancora uno e sempre più brutto ma papà non aveva detto che la festa era per noi bambini e allora perchè ride solo lui.
Il giorno dopo per riprenderci ci è voluta una sosta nella più famosa pasticceria della città la RAINER Konditorei nella Kirchplatz dove tra torte di panna e castagne, marzapane di tutti i tipi, i San Nicola di panpepato (tipico dolce prenatalizio carinziano) e krampus non veri ma di cioccolato, sembra di essere nel santuario dei golosi.
Da questo angolo di Messico austriaco, vi consiglio di visitare questi luoghi, anche se il periodo migliore è senz’altro l’estate in cui è possibile sfruttare al meglio tutti i divertimenti e le bellezze naturali del posto ( montagne e soprattutto i laghi Faaker see, Ossiacher see, Worther See).
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