carnevale di viareggio

Il Carnevale di Viareggio, un appuntamento per tutti i bambini

Carri allegorici in cartapesta più grandi del mondo, fino a 12 metri di larghezza per 20 di altezza, allestiti da sapienti ed appassionati artigiani locali per un anno intero, ma accuratamente tenuti nascosti fino all’esplosione della sorpresa finale, per le sfilate allegoriche sul lungomare, ricche di fascino ed allegria per grandi e piccini. Basterebbero questi parametri per comprendere l’importanza di uno dei più importanti e conosciuti corsi in maschera d’Italia, sicuramente d’Europa e, appunto, probabilmente del mondo: stiamo ovviamente parlando del Carnevale di Viareggio, da sempre, grazie alla creatività dei suoi maestri costruttori, anche sostenitore di importanti tematiche sociali e di costume.

Un po’ di storia…

Il ricordo della prima sfilata riporta la storia al 24 febbraio del 1873, quando un nutrito gruppo di viareggini si mascherò, non tanto per divertimento, anzi, quanto per una rimostranza nei confronti dell’aumento delle tasse. Da qui, dunque, il mantenimento, nel corso dei decenni, del simbolismo del Carnevale di Viareggio, da sempre interfaccia del malcontento nazionale, della satira politica, del costume italiano, e della protesta popolare. Negli anni, poi, la sua fama e prestigio sono cresciuti, trasformando questa festa in una delle più celebri manifestazioni mascherate del mondo, con scenografie straordinarie, complice anche la suggestiva ambientazione sul mare, come da tradizione dagli inizi del ‘900.

Dopo la pausa forzata dovuta alla Prima Grande Guerra, il Carnevale riprese la sua allegra abitudine nel febbraio del 1921, e da allora non si è mai più interrotto, fedele e puntuale nella cadenza periodica che, anno dopo anno, presenta sempre arricchimenti e novità, relativi ai carri e alle maschere, con scenografie e tecnologie degne dei più grandi spettacoli teatrali. E proprio i carri allegorici sono la grande attrattiva delle sfilate del Carnevale versiliese più famoso del mondo, tradizione che ha sempre mantenuto alto il livello delle realizzazioni, dai primi dell’800, in juta e legno, quando i migliori artisti di Viareggio, dai fabbri agli scultori, si adoperavano per creazioni uniche, divertenti, certo, ma sempre con un fondo di partecipativa realtà storica, di satira sociale e culturale, specchio del momento storico che si viveva anno dopo anno.

Col tempo, le maschere sono state, sempre di più e più diffusamente, costruite in cartapesta, in grandi dimensioni, e, nel corso del tempo, hanno via via rappresentato personaggi noti a tutti, dei vari mondi dello spettacolo, della politica, dello sport, al punto che è capitato spesso che gli stessi “Vip” si presentassero all’evento per vedere essi stessi rappresentati in maniera così artistica e divertente.

Manifestazioni, parate e sfilate

maschera carnevale di viareggio

Intendiamoci, il Carnevale di Viareggio coinvolge l’intera città, oltre che durante tutto l’arco dell’anno per la preparazione, soprattutto l’intero mese di febbraio e parte di marzo, con parate ed eventi che coinvolgono quasi tutti i week end dei mesi di fine inverno, trasformando la città nella più grande “fabbrica del divertimento” d’Italia, e non solo, e con il culmine inevitabile della sfilata del Martedì Grasso, al termine della quale viene proclamato il carro vincitore, l’ambitissimo premio cittadino.

Giganti di cartapesta, musica allegra ed assordante sul lungomare, chilometri di stelle filanti e quintali di coriandoli coloratissimi, sfilano per il centro, lungo il litorale, a ridosso delle fantastiche spiagge sabbiose che hanno reso celebre nel mondo questa perla della Versilia. Non mancano, naturalmente, nemmeno gli spettacoli pirotecnici, le feste notturne nei tanti locali del lungomare (che, per l’occasione, rinnovano la mondanità più tipica dell’estate), le rassegne teatrali, gli eventi enogastronomici e molto, davvero molto altro ancora.

Nel 2001, inoltre, è stata inaugurata la cosiddetta “Cittadella del Carnevale”, dal 15 dicembre di quell’anno, la più vasta area italiana a tema dedicato proprio al Carnevale e alla maschera, dove sono concentrati tutti i laboratori per artigiani e costruttori, nonché gli hangar in cui sono custoditi durante il resto dell’anno, fino a prima delle manifestazioni. Non solo, perché nell’ambito della Cittadella non mancano nemmeno due Musei, laboratori e corsi per l’apprendimento dell’arte delle costruzioni dei carri, ed un interessantissimo Centro storico, un vero e proprio documentario “fisico” sulla storia e lo svolgimento delle celebri manifestazioni carnevalesche viareggine. Da quella data, modellare creta, gesso e cartapesta, a Viareggio, ha un unico indirizzo e riferimento, un’enorme e fantastica Cittadella, dove realtà e fantasia si fondono come in un sogno, capace di incantare i grandi ma, com’è inevitabile, soprattutto i bambini.

L’appuntamento più amato dai bambini

Ed è proprio ai più piccoli (potrebbe essere diversamente, in fondo?) che il Carnevale di Viareggio dedica una speciale attenzione, con diverse iniziative a loro dedicate, e con un occhio di riguardo anche dal punto di vista economico, riservando loro l’ingresso gratuito alle sfilate per i bambini fino a 1,20 mt di altezza, e ridotto dai 121 cm di altezza ai 14 anni. Tre colpi di cannone, sparati dal mare, indicano l’inizio di ogni parata, il cui culmine è raggiunto il Martedì Grasso quando, oltre a musica e balli, gli enormi carri iniziano la sfilata, con le varie costruzioni di cartapesta raffiguranti personaggi famosi ed attuali, e che si muovono manualmente grazie alle persone che si trovano al loro interno. Inoltre, ogni anno, fra le tante iniziative che si svolgono durante tutto il periodo del Carnevale, in città ve ne sono diverse dedicate ai bambini, come quelle del Circolo Il Fienile, o presso il Gran Caffè Margherita e il Caffè Liberty, entrambi sul lungomare.

La stima degli spettatori per ogni sfilata è di circa 200mila persone, un vero record ammaliato dalla fantasia e dalla bravura rappresentate in questi carri fantastici, che incantano particolarmente i bambini, ai quali vengono lanciati coriandoli lungo tutto il corso. Soluzioni tecniche e artistiche per stupire il grande pubblico, ogni anno sono in prima linea per superare i traguardi precedenti, raggiunti dai Maestri viareggini e dalle loro creazioni. E sempre per i bambini, da non perdere altre speciali iniziative, come i Laboratori di cartapesta, organizzati alla Cittadella, in diverse giornate del mese di febbraio, dove viene insegnata ai più piccoli l’arte della cartapesta, fra fogli di giornale e colla naturale composta da acqua e farina, per un divertimento unico, da conservare nello scrigno dei ricordi.

Nei giorni delle sfilate sono poi sempre presenti spazi esclusivamente dedicati ai più piccoli, come il Baby e lo Junior Viareggio Carnival Club, aree giochi e animazioni per ogni fascia d’età, entrambi ad ingresso libero, senza dimenticare una delle meraviglie delle varie chiusure di parata, i magnifici fuochi d’artificio sul mare, un incanto per tutti.

Burlamacco, la Maschera del Carnevale di Viareggio

Burlamacco Carnevale di Viareggio

Foto di Deborah75 – Own work, CC BY-SA 4.0 – Link alla foto: clicca qui

E concludiamo con il simbolo del Carnevale viareggino, il simpatico Burlamacco, creato nel 1930 dal pittore locale Uberto Bonetti e presente, dall’anno successivo, ininterrottamente, sul manifesto ufficiale annuale della manifestazione. L’immagine prende spunto dalle nobili maschere della Commedia dell’Arte, e, con i tipici colori degli ombrelloni delle spiagge di Viareggio negli anni della sua creazione, bianco e rosso, ne riprende la simbologia, riportata anche nella stagione carnevalesca.

Maggiori informazioni sul sito ufficiale: http://viareggio.ilcarnevale.com/

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